IN MORTE DI BIGAS LUNA
Hasta luego Bigas
E’ morto ieri un autentico maestro del cinema spagnolo contemporaneo la cui filmografia può vantare piccoli capolavori come Bilbao, Jamon Jamon oppure opere di grande impianto narrativo e scenografico come i recenti Volaverunt e L’immagine del desiderio.
A questo autore, tra i più ingiustamente sottovalutati dalla critica attuale e che ebbi modo di incontrare diverse volte in Catalogna a suo tempo dedicai un libro e un articolo dal titolo emblematico La linea del ventre. Il cinema di Bigas Luna.
SAGGIO SUL CINEMA DEL CONFLITTO ISRAELO PALESTINESE
MAURIZIO FANTONI MINNELLA
SPEZZARE L’ASSEDIO
IL CINEMA DEL CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE
Con una testimonianza di Pippo Delbono
ZAMBON EDITORE
Il testo sarà disponibile in libreria dal 10 aprile o potrà essere prenotato direttamente scrivendo a minfo@libero.it
Il volume consta di due saggi complementari ma al tempo stesso indipendenti.
Il primo, “Dopo Il Cairo: cronache e riflessioni sulla tragedia di Gaza”, affronta le drammatiche vicende della Striscia a partire dall’Operazione piombo fuso e che ebbero nella successiva Gaza Freedom March l’infelice sviluppo testimoniato dal film Caos totale, la marcia perduta di Gaza, non solo cronaca ma anche analisi e riflessione politica sul conflitto.
Il libro contiene, in apertura, una cronologia comprendente eventi artistici, letterari e cinematografici, che è stata oggetto di costante aggiornamento fino alla data di pubblicazione del libro.
L’altro saggio, “Spezzare l’assedio. Cinema del conflitto israelo-palestinese tra finzione e documentario”, ha la prerogativa di affrontare per primo in Italia, in maniera sistematica e con un’analisi filmica approfondita non disgiunta dalla riflessione politica, la cinematografia del conflitto nata in Palestina e nel resto del mondo durante l’ultimo decennio. Ampio spazio viene peraltro dedicato al contributo del cinema italiano, documentaristico e non, alla conoscenza di questa tematica. Il saggio è altresì arricchito da una vasta filmografia commentata, la più completa (nell’arco temporale stabilito) e mai finora pubblicata in un volume.
Al testo sono allegati i film documentari Tonight on Jenin, Hebron e Muro contro Muro di Maurizio Fantoni Minnella.
I FUNERALE DELL’ANARCHICO PINELLI DI ENRICO BAJ DIVENTA UN FILM
Davanti a Pinelli
Un requiem per gli anni settanta
un film di
Maurizio Fantoni Minnella
Il pittore Enrico Baj, nel 1972 dipingeva sul modello di Guernica di Pablo Picasso, il suo I funerali dell’anarchico Pinelli, accorato omaggio al ferroviere caduto in circostanze che si vorrebbero ancora misteriose, da una finestra della questura di Milano. Per la prima volta dopo esattamente quarant’anni, la grande tela di Baj viene esposta pubblicamente a Milano, la città di Pinelli, nella “Sala delle Cariatidi” di Palazzo Reale all’interno di una mostra dal titolo tristemente emblematico: “Addio anni settanta”..
Davanti a Pinelli Un Requiem per gli anni settanta fa rivivere la tela e lo spirito degli anni settanta attraverso lo sguardo dei visitatori che affollano il salone ammirandone la primitiva e vitale bellezza, dietro la quale si cela non solo la morte di un innocente, Giuseppe Pinelli, per gli amici Pino, ma colpevole per il fatto di essere anarchico, ma altresì tutto il dramma degli anni settanta col suo carico di rabbia e utopia, violenza e ingiustizia. Il film esplora lo spazio in cui è esposta la tela rivelando l’enorme distanza temporale che ci separa da un’epoca che oggi viene ingiustamente demonizzata in un presente effimero e totalizzante, fedeli al principio di un’altrettanto effimera felicità globale.
RIBELLI DELLA TORRE FARO BINARIO 21 alla Scighera
VISIONI RESISTENTI
DUE FILM DI MAURIZIO FANTONI MINNELLA
presso
LA SCIGHERA
di
MILANO BOVISA
Via Candiani 131
02 39480616
RIBELLI DELLA TORRE FARO BINARIO 21
16 DICEMBRE 2012
ORE 21
Con la partecipazione
dei ferrovieri che hanno organizzato la lotta
Milano: Stazione Centrale. inverno 2011. Sul binario 24 si consuma da quattro mesi la vicenda degli 800 ferrovieri licenziati dei treni letto che tanta parte hanno avuto nello sviluppo del nostro paese. Con essi, ogni giorno, migliaia di uomini e donne, si spostavano dalle regioni più lontane del sud Italia verso il nord, verso Milano, Torino, Genova in cerca di fortuna o semplicemente per trovare un lavoro vero e una vita nuova. La loro cancellazione, voluta da Trenitalia per ragioni economiche di mercato interno, ha privato 800 famiglie non soltanto del lavoro ma anche di un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione, facendole precipitare nell’incertezza e nel caos. I treni notte sono un bene comune prezioso come l’acqua; con questo slogan alcuni di loro, a turno, occupano un traliccio alto trenta metri e da quel momento in avanti, comincia la loro storia, dei “Ribelli della Torre Faro Binario 21”.
Il film racconta i diversi momenti della loro resistenza, il coraggio e l’ostinazione con cui essi hanno deciso di non andarsene, di non lasciare il binario 24 e la torre, divenuti entrambi dei simboli, strumenti necessari a chi non vuole piegarsi, né abbandonare il proprio lavoro nelle ferrovie. Con uno stile che rifiuta la semplificazione giornalistica, il regista coglie invece, insieme alle testimonianze, gli stati d’animo degli uomini, nei momenti morti della loro attesa, in uno spazio neutro, incuneato fra la città e i treni il cui andirivieni ossessivo diventa una presenza costante nel film.
* Tutti i film sono disponibili in dvd. Per acquistarli, potete scrivere al seguente indirizzo minfo@libero.it
EDEN PERDUTO AL MISSING FILM FESTIVAL
MISSING FILM FESTIVAL 2012
Venerdì 30 novembre presso
Club amici del Cinema-Genova
EDEN PERDUTO
di Maurizio Fantoni Minnella, Italia 2012, 25’.
Alla presenza del regista
e di Rocco Frontera, Acec-Sas Liguria
VISIONI RESISTENTI alla Scighera di Milano Bovisa
VISIONI RESISTENTI
DUE FILM DI MAURIZIO FANTONI MINNELLA
presso
LA SCIGHERA
di
MILANO BOVISA
Via Candiani 131
02 39480616
CASE CHE RESISTONO
18 NOVEMBRE 2012
ORE 21.00
con la partecipazione degli abitanti di Castellazzo
Molto tempo fa nella grande corte tripartita di Castellazzo di Bollate vivevano almeno seicento persone, perlopiù contadini, suddivisi in piccole e grandi famiglie. Oggi le famiglie sono diventate poco più di quindici, ma le case sono ancora intatte, resistono, insieme ai loro abitanti, ai colpi inferti dalla speculazione immobiliare, colpi che sino ad ora non sono andati a segno. Non è forse casuale che la Corte nel 1945 si trasformò per alcuni mesi, in set cinematografico di un film sulla Resistenza. Il film si intitolava Il sole sorge ancora di Mario Vergano. Quella che vivono oggi, persone e case, è invece un’altra resistenza, in attesa, forse vana, che un altro sole sorga ancora…!
Case che resistono è un film poetico che racconta l’intima relazione tra gli esseri umani e l’ambiente e il paesaggio della propria quotidianità. Il mondo che vediamo sembra apparentemente senza tempo, fuori dal mondo reale, eppure i suoi sparuti protagonisti sono parte integrante di una modernità che non risparmia nessuno, nel suo procedere rapido e inesorabile. Qui a Castellazzo, tra le mura che resistono, il tempo si è fermato per poi ripartire poiché il passato è nell’immobilità della pietra e del mattone che restano al loro posto con la magnifica complicità degli uomini.
RIBELLI
DELLA TORRE FARO BINARIO 21
16 DICEMBRE 2012
ORE 21.00
con la partecipazione dei ferrovieri che hanno organizzato la lotta
Milano: Stazione Centrale. inverno 2011. Sul binario 24 si consuma da quattro mesi la vicenda degli 800 ferrovieri licenziati dei treni letto che tanta parte hanno avuto nello sviluppo del nostro paese. Con essi, ogni giorno, migliaia di uomini e donne, si spostavano dalle regioni più lontane del sud Italia verso il nord, verso Milano, Torino, Genova in cerca di fortuna o semplicemente per trovare un lavoro vero e una vita nuova. La loro cancellazione, voluta da Trenitalia per ragioni economiche di mercato interno, ha privato 800 famiglie non soltanto del lavoro ma anche di un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione, facendole precipitare nell’incertezza e nel caos. I treni notte sono un bene comune prezioso come l’acqua; con questo slogan alcuni di loro, a turno, occupano un traliccio alto trenta metri e da quel momento in avanti, comincia la loro storia, dei Ribelli della Torre Faro Binario 21.
Il film racconta i diversi momenti della loro resistenza, il coraggio e l’ostinazione con cui essi hanno deciso di non andarsene, di non lasciare il binario 24 e la torre, divenuti entrambi dei simboli, strumenti necessari a chi non vuole piegarsi, né abbandonare il proprio lavoro nelle ferrovie. Con uno stile che rifiuta la semplificazione giornalistica, il regista coglie invece, insieme alle testimonianze, gli stati d’animo degli uomini, nei momenti morti della loro attesa, in uno spazio neutro, incuneato fra la città e i treni il cui andirivieni ossessivo diventa una presenza costante nel film.
* Tutti i film sono disponibili in dvd. Per acquistarli, potete scrivere all’indirizzo minfo@libero.it
“Nella Kasbah” apre ad Algeri i festeggiamenti del cinquantesimo dell’indipendenza d’Algeria
Giovedì 12 luglio 2012
presso la Sala Conferenze
dell’Istituto Italiano di Cultura di Algeri
in occasione dell’inizio dei festeggiamenti
del 50° dell’indipendenza dell’Algeria
verrà proiettato il documentario
NELLA KASBAH.
SUITE D’ALGERI LA CITTA’ BIANCA
di Maurizio Fantoni Minnella