POEVISIONI-FESTIVAL INTERNAZIONALE POESIA GENOVA

POEVISIONI

a cura di Maurizio Fantoni Minnella
12 giugno ore 18.00 Club Amici del Cinema-Genova Sampierdarena

Festival Internazionale Poesia Genova 2012   www.festivalpoesia.org

MICROCOSMI

CASE CHE RESISTONO, 45’

di Maurizio Fantoni Minnella (Italia, 2012)
Molto tempo fa nella grande corte tripartita di Castellazzo di Bollate vivevano almeno seicento persone, perlopiù contadini, suddivisi in piccole e grandi famiglie. Oggi le famiglie sono diventate poco più di quindici, ma le case sono ancora intatte, resistono, insieme ai loro abitanti, ai colpi inferti dalla speculazione immobiliare, colpi che sino ad ora non sono andati a segno. Non è forse casuale che la Corte nel 1945 si trasformò per alcuni mesi, in set cinematografico di un film sulla Resistenza. Il film si intitolava Il sole sorge ancora di Mario Vergano. Quella che vivono oggi, persone e case, è invece un’altra resistenza, in attesa, forse vana, che un altro sole sorga ancora…! Case che resistono è un film poetico che racconta l’intima relazione tra gli esseri umani e l’ambiente e il paesaggio della propria quotidianità.

 
NELLA KASBAH-SUITE D’ALGERI LA CITTA’ BIANCA, 60’

di Maurizio Fantoni Minnella (Italia, 2011)
Ad Algeri, la Kasbah, luogo oscuro e leggendario, ancora oggi conserva il proprio mito. Non ho mai smesso di vederla attraverso gli occhi di Pepè le Mokò e di Alì, ovvero, il bandito che sogna la propria liberazione dalla Kasbah stessa, che lo protegge, ma di cui si sente prigioniero, e il ribelle che sogna invece, un giorno, la liberazione del popolo algerino. Entrambi perdenti, essi sono eroi di un immaginario urbano che diventa reale attraverso il corpo della città, della sua antica anima, la kasbah, sedimento di memorie collettive e di vite individuali. Film di linguaggi e di piani temporali diversi, che mescola brani cinematografici di repertorio da Pepè le Mokò di Julien Duvivier e da La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo, fotografie e quadri che illustrano la Kasbah nei tempi lontani a riprese dal vivo, il passato al presente, esso è come un mosaico nel quale il respiro della grande metropoli araba del Mediterraneo, protagonista assoluta, si fonde con la seduzione del cinema.
13 giugno ore 18.00 Club Amici del Cinema-Genova Sampierdarena

CINEMA DEI POPOLI SENZA TERRA. KURDISTAN – PALESTINA
BISQUILET (BICYCLE), 18’

di Imdat Serhat Karaaslan (Kurdistan, 2010)
Fırat e suo padre vivono raccogliendo rifiuti. Il più grande sogno del ragazzo è quello di avere una bicicletta. Un giorno ne trova una, però con una ruota sola: ma la grande passione lo spinge ad andare ugualmente in bici, seppure tra mille difficoltà…Quando il cinema non ha bisogno delle parole!!…
Imdat Serhat Karaaslan è nato nel 1984 a Varto. E’ laureato in farmacia presso l’università di Istanbul, ma ha anche studiato Cinema presso l’Università di Kadir. Questo è il suo terzo lavoro cinematografico.

 
DA QUANDO TE NE SEI ANDATO, 58’

di Mohamad Bakri (Palestina, 2005)
Mohammad Bakri visita la tomba del suo maestro, Emil Habibi, uno scrittore e politico palestinese, per raccontargli che cosa è successo dalla sua morte. Sullo sfondo le rivolte dell’ottobre 2000, l’Intifada palestinese, gli attacchi del terrore e la rappresaglia israeliana. Due eventi cambiano il corso della sua vita: l’attacco a Meron nel quale due dei suoi nipoti furono attaccati e condannati per aver aiutato gli attentatori; e la produzione e la proiezione del suo film Jenin/Jenin. Dei tre, il più intenso e poetico dei film del grande attore regista palestinese

 
BAWKE, 16’

di Hisham Zaman (Norvegia, 2005)
Due rifugiati kurdi provenienti dall’Iraq, un padre e un figlio, arrivano alla frontiera con la Turchia dopo aver percorso centinaia di chilometri. Entrambi sono portati in un campo profughi. Per dare al figlio la possibilità di essere libero, il padre decide di tentare la fuga e di abbandonare poi il figlio oltre la frontiera. Il bambino tenta disperatamente di raggiungerlo, ma davanti alla polizia il padre nega di conoscerlo per potergli dare una nuova vita.
Hisham Zaman, (1975— ),è un regista kurdo-norvegese. E’ laureato in cinema presso la Norwegian Film School, a girato numerosi cortometraggi. Bawke ha ricevuto più di 20 riconoscimenti in Festival Internazionali
14 giugno ore 18.00 Club Amici del Cinema-Genova Sampierdarena

CINEMA TOTALE

QUIJOTE, 75’

di Mimmo Paladino (Italia, 2006)

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